I tre si erano introdotti nei giorni scorsi in casa, forzando una persiana del piano terra ed erano riusciti a portar via oggetti in oro per circa quattromila euro. Il rientro del figlio del proprietario li aveva indotti a fuggire da una finestra del primo piano, da un’altezza superiore a cinque metri. I poliziotti, proprio ritenendo che tale “salto” avesse potuto portare a problemi sanitari, hanno subito raggiunto l’ospedale dove, in effetti, si erano appena presentate tre persone: uno di loro, il diciassettenne, aveva le caviglie fratturate in conseguenza della fuga dalla finestra.
Gli agenti sono riusciti anche ad individuare l’autovettura, parcheggiata non molto distante dalla casa dove era stato commesso il furto, ed utilizzata per la fuga, che risultava intestata alla madre della donna che faceva parte della “banda”. La donna, poco dopo il furto, ne aveva denunciato la sottrazione ma, in realtà, il veicolo è stato ritrovato poche ore dopo proprio nelle vicinanze dell’abitazione degli indagati.
I tre sono stati così denunciati per furto e la donna per simulazione di reato.