“Il progetto di ricerca finanziato – ha illustrato Rapagnà ? ha lo scopo di produrre dalle biomasse, tramite un sistema innovativo, un gas combustibile pulito, che può essere trasformato efficientemente in energia elettrica e calore, consentendo quella continuità di produzione di energia da fonti rinnovabili che al momento dipende fortemente dalle condizioni atmosferiche quali le intensità della radiazione solare e del vento. Questi impianti – ha aggiunto ? alimentati con i sottoprodotti e le biomasse prodotte localmente, produrrebbero anche calore che può essere utilizzato in prossimità dell’impianto. L’uso di questo calore farebbe diminuire il consumo di biomassa oggi utilizzata per il solo riscaldamento, la quale presenta alcune criticità riguardanti la sua tracciabilità e le implicazioni ambientali del suo impiego, a causa dell’emissione in atmosfera di polveri sottili e composti organici che vanno a incidere sulla qualità dell’aria, in considerazione del fatto che la maggior parte delle stufe oggi utilizzate hanno bassi rendimenti energetici ed elevati valori emissivi”.
L’utilizzo di impianti di gassificazione innovativi che non producono emissioni solide e organiche in atmosfera, oltre ai benefici economici e ambientali, comporterebbe anche un notevole miglioramento della qualità dell’aria nelle zone dove essi sarebbero localizzati.