Giochi per bambini, componenti elettrici, nonché articoli di cancelleria e per la casa, privi dei requisiti minimali di sicurezza e di conformità, quindi potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori, sono stati rinvenuti nel corso di perquisizioni nei confronti di attività commerciali con sede a Roma, gestite da cittadini di nazionalità cinese.
Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura della Repubblica capitolina in continuità di un filone investigativo portato a termine dalle Fiamme Gialle giuliesi nei confronti di altre società operanti sul litorale teramano, pure riconducibili a soggetti di nazionalità cinese.
Non è esclusa la responsabilità per frode in commercio dei beni sequestrati, attesa la loro potenzialità di trarre in inganno l’acquirente sulle caratteristiche del prodotto, causando, tra l’altro, concorrenza sleale nei confronti degli operatori di mercato rispettosi delle regole. L’attività si inquadra nel dispositivo di contrasto alla contraffazione ed alla tutela del consumatore predisposto dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Teramo.