Si tratta di una società interamente pubblica che, partecipata in maniera paritetica dai Comuni di Bellante, Giulianova, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi, valorizzerà l’intero patrimonio impiantistico affidato in gestione a imprese private individuate con procedure di evidenza pubblica.
Un risultato importante che ricolloca nei fatti il polo impiantistico di Grasciano al centro della gestione dei rifiuti in ambito teramano e regionale.
Cirsu SpA, con l’acquisizione dei pareri e delle autorizzazioni di Regione, Provincia e Arta, ha riavviato le attività di trattamento con impianto mobile dei rifiuti indifferenziati e il recupero dei volumi residui della vecchia discarica in passato ritenuta esaurita da Sogesa SpA; proseguono, inoltre, le attività di recupero dei rifiuti differenziati, carta, plastica, vetro e metalli, nella piattaforma di selezione.
Attività che, nell’insieme, consentono al momento il reimpiego di 19 unità lavorative ex Sogesa SpA delle quali 9 occupate in piattaforma di selezione, 3 nell’impianto mobile, 2 nella vecchia discarica e 5 nelle attività di raccolta e trasporto gestite direttamente dai Comuni Soci.?Un numero, per molti insperato, che supera abbondantemente l’impegno assunto nel novembre scorso dinnanzi al Prefetto di Teramo e che prevede, entro la fine del 2014, il riassorbimento del 70% della forza lavorativa ex Sogesa SpA.