L’operazione del Rettore di portare carta stampata e tv dove l’Università consente ai propri studenti di Veterinaria di fare pratica, è una mossa di certo di grande acume. Cavalli, asini, in dieci ettari di terreno che, dal prossimo ottobre, verranno trasferiti nella sostanza a Piano d’Accio, c’è tutto quello di cui gli studenti hanno bisogno per muovere i primi passi, lasciando da parte la teoria dei libri. “Il 14 aprile scorso – spiega il Rettore – abbiamo varato lo spostamento di tutto ciò a Piano d’Accio. Pensate che abbiamo anche cavalli che ci consegna l’Esercito e che sono al termine della loro carriera militare. Dopo due/tre mesi per superare lo stress delle abitudini precedenti, gli animali vivono tranquilli insieme a noi. La scelta di venire oggi a Chiareto? Non è una risposta, solo una dimostrazione di quello che l’Università fa qui. L’indagine? Sono contento che si voglia chiarire tutto, le porte dell’Ateneo sono aperte alla Procura”.
L’operazione trasparenza continua con la consegna alla stampa degli ultimi tre bilanci di esercizio della Fondazione (l’ultimo utile ammonta a 257,88 euro), con tanto di statuto. Gli investimenti dell’Ateneo nell’ultimo anno ammontano, secondo quanto dichiarato, a 9.891mila euro, con un totale costi della Fondazione che ammontano, fino a questo momento, a 771.883 euro.