Teramo. Dopo lo sgombero dei locali dell’ex Oviesse di Corso San Giorgio a Teramo, avvenuto lo scorso 4 febbraio, sono state rimosse anche le opere d’arte degli attivisti che chiedevano l’assegnazione dei locali alla cultura e all’arte.
“Sempre in orari notturni, lontano dagli occhi della gente, con una azione vile e deprecabile – sostiene Nuovo Teatro Teramo – sono state tolte dalle vetrine tutte le opere d’arte che erano esposte, la documentazione delle richieste di utilizzazione dei locali, l’atto costitutivo della nascita del Comitato Cittadino Nuovo Teatro Teramo, le firme di sostegno di centinaia di cittadini teramani. Le opere sono state ammucchiate all’interno dei locali, senza il dovuto riguardo e rispetto che una qualsiasi opera d’arte merita. Un rimbalzarsi continuo di responsabilità tra istituzioni (sindaco, prefettura e questura). Nessuno che abbia dimostrato il minimo coraggio di assumersi la paternità di questo gesto ignobile. Lo sgombero delle vetrine è il punto più basso di questa vicenda. Una vicenda allegra, fatta di arte, di laboratori di pittura per bambini, di concerti, di rappresentazioni teatrali, di allestimento di una biblioteca pubblica (decine di cittadini sono passati a donare libri), di opere esposte all’interno e sulle vetrine di artisti teramani, di partecipazione e condivisione. Nuovo Teatro Teramo ha presentato al Comune richiesta di consultazione popolare per far decidere ai cittadini la destinazione dei locali ex Oviesse presentando a tutti i consiglieri comunali una bozza di regolamento da discutere ed approvare”.