Teramo. Tensione questa mattina all’Università di Teramo. In occasione del convegno sulla sindrome di Nimby (opposizione a impianti, infrastrutture ed opere pubbliche) alcuni ragazzi, che volevano partecipare all’incontro-dibattito, non sarebbero stati fatti entrare dagli organizzatori.
La denuncia arriva direttamente da uno dei presenti che, tramite Facebook, ha raccontato l’accaduto. «Davanti ai miei occhi, e nell’indifferenza degli organizzatori, ho visto respingere all’ingresso del forum studenti che avrebbero avuto il sacrosanto diritto di essere ammessi – scrive – Tardivo l’intervento del rettore che solo un’ora più tardi ha manifestato la volontà di ammetterli alla tavola rotonda». I ragazzi esclusi erano “armati” di striscione No Tav. Anche l’associazione Teramo 3.0 denuncia anomalie: l’ingresso sarebbe stato questa mattina sorvegliato dalle forze dell’ordine e l’ingresso ai comuni cittadini (come nel caso dei ragazzi) non sarebbe stato consentito.
AGGIORNAMENTO. E’ stato necessario l’intervento degli agenti della Digos di Teramo per fermare la contestazione questa mattina a Coste Sant’Agostino dove era in corso il convegno. Le forze dell’ordine hanno impedito l’ingresso ad una ventina di giovani tra Antifà e No tav, che poi si sono allontanati dall’Università.