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Case dell’acqua a Sant’Egidio: distribuiti più di 500mila litri

Sant’Egidio alla Vibrata. Oltre mezzo milione di litri d’acqua erogata dalle case dell’acqua del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, con un notevole risparmio per l’economia delle famiglie e per l’ambiente.

 

 

Sono gli ottimi risultati totalizzati dai chioschi di corso Matteotti e della frazione di Poalantonio, verificati dal report a distanza di un anno dalla loro installazione.
Partita la prima a luglio 2012 e la seconda nel mese di dicembre dello stesso anno, i distributori automatici hanno stillato dai loro rubinetti ben oltre mezzo milione di litri di acqua ( 377.258 litri quella di corso Matteotti e 165.215 litri quella di Paolantonio) con 360mila bottiglie di plastica risparmiate. Estremamente positivi per le famiglie anche i risultati in termini economici che superano i 72mila euro di risparmio. “Accogliamo con soddisfazione questi risultati.”, spiega il Sindaco Rando Angelini, “Numeri importanti che hanno permesso alle famiglie santegidiesi di risparmiare sull’acquisto di acqua minerale e di conseguenza sulla spesa quotidiana. Sono dati ragguardevoli che confermano il durevole gradimento dato dal notevole utilizzo da parte dei cittadini. La grande adesione, non ci stancheremo di dirlo, si traduce anche in un effetto benefico per l’aria e per l’ambiente. Infatti in questo anno, secondo quanto emerso dai dati raccolti, abbiamo evitato di smaltire oltre 14mila kg di PET, a cui si aggiungono oltre 28mila kg di petrolio non prodotto per la loro produzione, e di immettere nell’aria oltre 30mila kg di anidrite carbonica per il trasporto che in Italia avviene quasi esclusivamente su strada, a tutto vantaggio della nostra salute. Continueremo a portare avanti l’impegno per un cittadina sempre più “verde” attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e la produzione di meno rifiuti. Il nostro auspicio è di proseguire su questa strada perché non si può prescindere dall’attivare politiche di rispetto e conservazione dell’ambiente se si vuole garantire alle generazioni future un ecosistema sano con un minore impatto ambientale”.