Il mare ha eroso centinaia di metri di spiaggia scardinando le fondamenta dello “Chalet del Parco”, punto di informazione e di ritrovo per le numerose attività estive; ha lambito le dune del Cerrano, punto di osservazione di molte specie di piante e animali, distruggendo i pannelli esplicativi e le delimitazioni poste a difesa. Spezzati numerosi alberi ad alto fusto del Giardino Mediterraneo, attrazione di pregio floristico, con stupendi esemplari, dove si svolgono visite guidate e giochi di orientamento botanico. Anche la cartellonistica generale, indicante i simboli dell’AMP è stata divelta in alcuni punti per la forza del vento ed è oggi praticamente inutilizzabile.
Danni si sono subiti anche sule boe di delimitazione dello specchio d’acqua del parco marino, che hanno resistito alla forza straordinaria del mare di quei giorni riportando in generale danneggiamenti superficiali ma una delle 6 boe posizionate a delimitare i confini, una delle più vicine a terra per segnalare la Zona B di massima protezione, è stata strappata dall’ancoraggio e sbalzata sulla battigia riportando danneggiamenti ai sistemi di segnalazione notturna. Al più presto verranno avviate le operazioni di rilevamento, sarà redatto un progetto e si procederà ai lavori di ripristino dell’area per restituire alla collettività, nella sua bellezza e integrità, il parco marino del Cerrano.