L’attività investigativa è nata all’inizio del 2012 con il sequestro di una modica quantità di cocaina e di appunti, dalla cui analisi ed elaborazione si sono potuti delineare due distinti canali di approvvigionamento verso il capoluogo piceno: uno proveniente dalla Capitale l’altro dalla Romagna. Le indagini, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ascoli (pm Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli), sono state svolte congiuntamente dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno ed hanno potuto documentare l’approvvigionamento e la cessione di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana. Nel corso delle indagini, protrattesi durante il 2012 e supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, osservazioni e pedinamenti, venivano effettuati diversi riscontri in flagranza di reato. I riscontri più significativi consentivano di operare quattro arresti in flagranz, due denunce in stato di libertà, il sequestro di 16 kg di marijuana e di 250 grammi di cocaina. Il gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno, Giuliana Filippello, concordando le risultanze investigative e