Frutto di vecchie norme, poi cambiate nel corso degli anni, senza gli immobili siano stati adeguati. Dai primi controlli avviati dall’ente sul reticolato sotterraneo di Alba Adriatica, emerge uno spaccato decisamente critico, fino a questo momento solo ipotizzato. Il dato, frutto solo delle prime indagini e verifiche che in questi giorni hanno preso il via, è emerso in sede di consiglio comunale, illustrato dal consigliere comunale Marco Tribuani, durante alcune interrogazioni presentate dai gruppi di minoranza, alla luce del problema balneazione che ha finestato l’estate albense. I controlli,in questi giorni,stanno interessando, come è noto alcune zone del territorio,come da programma, con tecnici comunali e personale della Asl. Una verifica è stata compiuta anche al canile di via Ascolana, dalla polizia municipale e dai vigili urbani, sulla scorta di un esposto presentato da un’associazione ambientalista.