Il riferimento è al vice parroco della chiesa di Maria Santissima dell’Annunziata, a Giulianova, da martedì in carcere a Perugia per tentata violenza sessuale.
A denunciare il sacerdote è stata una donna di 50 anni che vive in Umbria. Don Elvio Re sarebbe andato a casa sua e avrebbe tentato di stuprarla dopo averle strappato gli abiti di dosso. Una vicenda che sta sconvolgendo Giulianova, dove il parroco è molto conosciuto, ma anche la cittadina umbra dove martedì mattina è scattato l’arresto.
Mons. Michele Seccia si dichiara “sorpreso, esterrefatto, meravigliato e profondamente addolorato dalla notizia che un sacerdote abbia messo in atto comportamenti non consoni all’esercizio del suo ministero, tanto più rivolti a danno della persona”.
Il vescovo, appresa la notizia, ha provveduto all’invio di un legale di fiducia, Massimo Spaccasassi, con il compito di seguire da vicino la vicenda e chiarirne tutti i contorni. Per quanto riguarda l’azione giudiziaria, si rimette con fiducia all’azione della Magistratura, alla quale è demandato il compito di condurre le indagini finalizzate ad accertare la verità. Per quanto riguarda i provvedimenti canonici da adottare nei confronti del sacerdote, in ordine al suo ministero, il Vescovo si conformerà ai dettami del Codice di Diritto Canonico (CIC). Il delitto a cui si fa riferimento, infatti, rientra nella fattispecie presentata nel can. 1395 del CIC. A don Elviro Re è fatto assoluto divieto, in base al can. 292 del C.I.C., di esercitare qualsiasi funzione del ministero presbiterale.