L’esemplare è rimasto a nuotare nelle vicinanze del Battello della Guardia Costiera per diversi minuti, senza compiere particolari evoluzioni e ha consentito all’equipaggio di poter scattare alcune foto. Dal confronto delle foto della pinna dorsale si evince che si tratta di un tursiope. Infatti, interpellato in merito il dottore Vincenzo Olivieri del Centro Studi Cetacei dell’Abruzzo ha riferito “che si tratta di un tursiope “Tursiops truncatus” (Monagu, 1821) e la sua presenza in acque costiere adriatiche non è infrequente”. Forse la presenza in zona è dovuta alla maggior abbondanza di pesce a causa delle alte temperature dell’acqua di questi giorni. Pertanto, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, Tenente di Vascello Sandro Pezzuto raccomanda di adottare un comportamento tale da non avvicinare l’esemplare con unità a motore poiché, oltre a disturbarlo, potrebbe essere molto pericoloso per sua l’incolumità fisica.