Oggi, infatti, il sindaco di Alba Adriatica Tonia Piccioni ha firmato una nuova ordinanza di divieto di balneazione per due diversi punti del litorale. Per i primi cento metri sud del torrente Vibrata (punto storicamente a rischio), nello spazio compreso tra la Bambinopoli e l’inizio della concessione Barbanera e sud di via Adda, a Villa Fiore, per un tratto più ampio, dallo chalet La Pinetina e fino ai confini con la concessione Copacabana. Il doppio provvedimento, di minore impatto rispetto a quello di inizio luglio, anche per una minore estensione, è stato firmato alla luce dei dati sui prelievi di acqua, effettuati lunedì mattina dall’Arta. La natura dell’ordinanza temporanea di balnazione nasce dalla presenza di alcuni dati fuori norma per quanto concerne la concentrazione di escherichia coli: nel primo tratto pari a 1184 (il limite è 500) e nel secondo tratto per 784 (e dunque poco al di fuori delle norme). Il provvedimento del sindaco Tonia Piccioni ripropone in tutta la sua drammaticità un problema antico ad Alba Adriatica, che con tutte le sue conseguenze negative è deflagrato nella prima settimana di luglio. Poi i dati erano tornati nella norma, ora si ripropone le sconfinamento, seppur meno grave (sia per l’estensione che per il danno di immagine, visto che la stagione turistica è oramai agli sgoccioli), ma che per certi versi deve essere di monito affinchè durante il periodo invernale si possano adottare correttivi utili per evitare tali problemi.