Si è svolta questa mattina, nella sede del Teramo Basket 1960, la conferenza stampa riguardo la questione del Pala Scapriano, finito nel mirino del commissario Luigi Pizzi con forte rischio di chiusura per far quadrare i conti nel bilancio di previsione 2018.
La storica struttura infatti costerebbe al Comune sulle 350 mila euro annue, lo stesso Pizzi ha dichiarato che dovrà seriamente valutare se “il gioco vale la candela”.
Queste dichiarazioni hanno avuto come logica conseguenza la mobilitazione di tutte le realtà sportive che utilizzano il Palaskà e che hanno fatto quadrato attorno alla principale società sportiva di pallacanestro, il Teramo Basket 1960.
Presenti infatti alla conferenza il Penta Teramo, Basketball Teramo, TASP, Asd Sanda Teramo, Team Dekkers e Pugilistica Teramo.
Davanti agli organi di stampa il presidente biancorosso, Ermanno Ruscitti, ha illustrato chiaramente la situazione: “Non possiamo passare per una città che non paga le tasse ed utilizza gli impianti sportivi come se fosse un lusso, senza alcun tipo di costo. Al palazzetto girano settimanalmente minimo 2000 persone, contando tutte le attività che si svolgono al suo interno, e una città vive anche grazie a queste attività.
Penso che il commissario sia sostanzialmente in buona fede perché ha poche notizie riguardo i reali costi degli impianti sportivi. Voglio far notare che come Teramo Basket 1960 abbiamo provato a partecipare alla gara che il comune nel maggio scorso ha bandito per la gestione del Palaskà e non abbiamo avuto notizie riguardo alle utenze del gas.
Gli uffici comunali, foraggiati con i soldi di noi cittadini, a maggio 2017 non erano in grado di dirci i costi del gas, adesso esce fuori che sono 350mila euro”.
Il presidente Ruscitti ha poi proseguito il suo discorso proponendo un progetto di gestione del Palaskà:” Non dobbiamo fare una protesta sterile, dobbiamo far capire a Pizzi, il quale non conosce bene la realtà teramana, che non è un capriccio di pochi avere la gestione degli impianti sportivi comunali. Tutte le società non sono ospiti di una struttura pubblica, abbiamo un contratto regolare con il gestore del palazzetto al quale paghiamo delle somme. Al commissario sfugge questo dettaglio e lo informeremo, inoltre il Teramo Basket 1960 ha presentato più di un’offerta migliorativa al Comune per la gestione del palazzetto, l’ultima depositata a maggio 2017. Se il commissario ci riceverà illustreremo questa proposta, voglio che sia chiaro a tutti che non siamo un gruppo di approfittatori ma che contribuiamo attivamente, e con grandi sacrifici, alla vita sociale della nostra città”.