Quella dei pignoramenti per le situazioni più incancrenite e che non hanno sortito, fino ad ora, sviluppi concreti. Proprio oggi, infatti, l’ufficiale giudiziario (attraverso l’attività dell’ufficiale riscossore e gli agenti della polizia locale) cercato di notificate degli avvisi di pignoramento per il mancato versamento di Imu e tassa dei rifiuti. Si tratta di una somma significativa (si parla di oltre 80mila euro, con un arco temporale di quasi 9 anni) relativamente a due strutture ricettive e turistiche, decisamente indietro con i pagamenti. I pignoramenti, al momento, non si sono concretizzati per alcuni cavilli di natura burocratica, e nella sostanza sono stati posticipati. Al di là degli aspetti di natura tecnica, va detto che l’amministrazione comunale è orientata nel non fare sconti a nessuno e di percorrere tutte le strade utili per recuperare tutte le somme non incassate nel corso degli anni, così come sottolineato nelle scorse settimane dal sindaco Domenico Piccioni e dal vicesindaco, con delega alle finanze, Francesco Marconi.
La nomina di un ufficiale addetto alla riscossione, con funzioni di eventuale recupero coattivo delle somme, rientra in questo percorso che andrà avanti anche nelle scorse settimane. E in aggiunta a tutte le attività oste in essere in materia di verifiche, accertamenti, solleciti e azioni ingiuntive laddove i contribuenti morosi non onoreranno le rispettive posizioni.
Va detto, e questo è un altro aspetto nuovo, che di recente il consiglio comunale ha approvato un regolamento che consente di accrescere il numero delle rateizzazioni per saldare i debiti tributari con il Comune. Operazione, questa, che al momento ha visto anche delle prime adesioni.