Uno di loro, un romeno di 24 anni, rimase ucciso, mentre gli altri tre complici fuggirono a piedi nel buio, disperdendosi fra le campagne.
Per chiarire l’esatta dinamica del conflitto a fuoco, domani, la squadra mobile di Teramo, insieme con i carabinieri del reparto investigativo ed il pubblico ministero torneranno sul luogo esatto della sparatoria. Qui sarà riprodotta la scena, ripercorse le tappe immediatamente antecedenti al conflitto a fuoco con la polizia. Ci sarà la stessa Mercedes e la volante della questura presenti quella terribile sera. Ci sarà’ anche il poliziotto che esplose il colpo mortale ma soprattutto il consulente balistico nominato dalla procura di Teramo. Si cercheranno tutti i riscontri utili a chiarire come siano andate esattamente le cose, studiando la traiettoria del proiettile mortale e la dinamica dei fatti.