Di Stefano è ancora appassionato di radiocomunicazioni tanto che trascorre le sue ore collegato con il mondo attraverso la sua stazione. Domani sarà omaggiato dai sindaci della Val Vibrata, dal sindaco di Collarmele e da altre autorità marsicane e teramane.
Il radioamatore dei record sopravvisse al sisma del 1915, rimanendo orfano. È cresciuto con don Luigi Orione (divenuto poi santo) quando raggiunse la Marsica per aiutare gli sfollati dell’epoca.