La situazione, secondo il sindacato, complicherebbe in maniera sostanziale l’attività professionale del già esiguo personale medico, infermieristico e socio sanitario, le cui conseguenze ricadrebbero solo sui pazienti che, attualmente, sono costretti a subire spostamenti in ambulanza da un padiglione all’altro per l’esecuzione di esami di diagnostici.
Inoltre la localizzazione distante di reparti quali Cardiologia e Rianimazione fa sollevare più di un dubbio sulla possibilità di una gestione efficace delle urgenze che si verificano nei reparti Medicina e Lungodegenza.
Un appello, quello di riunificare i reparti, che più volte è stato avanzato dalla stessa Cgil e dal personale medico a cui la direzione sanitaria della Asl non ha dato risposta.
“La Fp Cgil”, si legge nella nota a firma del segretario teramano Pancrazio Cordone, “nel chiedere che il trasferimento dei reparti di Medicina e Lungodegenza dal padiglione Ovest al padiglione Est dell’ospedale di Giulianova avvenga nel più breve tempo possibile, ribadisce la propria posizione e cioè che la tutela dei diritti dei lavoratori della sanità è per noi tutela del diritto alla salute dei cittadini, pertanto saremo al fianco del personale medico, infermieristico, socio sanitario nell’intraprendere ogni azione necessaria alla tutela della propria professionalità a garanzia del diritto alla salute dei cittadini”.