La cooperativa sociale Tercoop ha inoltrato a sindaco, Giunta e Consiglio comunale proprio ieri la sua proposta, rivista e corretta sull’attuale numero di stalli e le stesse tariffe orarie, che consentirebbe al Comune di incassare oltre ai 120 mila euro l’anno il canone di occupazione del suolo pubblico come già avviene, anche un risparmio di circa 250 mila euro l’anno. Il tutto attraverso la concessione alla Tercoop della gestione di alcuni servizi che verrebbero finanziati dagli utili che si ricaveranno dai parcheggi a seguito dell’istallazione dei parcometri e dalla drastica riduzione degli attuali costi del personale.
Con questo progetto, inoltre, verrebbero conservati anche tutti i posti di lavoro perché i molti esuberi, pur con una riduzione dell’orario, verrebbero reimpiegati in altre mansioni tra le quali la cura del verde cittadino, la pulizia dei locali comunali, la custodia siti archeologici.
Una proposta che, a detta della stessa Tercoopo, sarebbe “oggettivamente conveniente anche per gli interessi dell’amministrazione comunale e dei cittadini teramani sulla quale si potrà indire una procedura ad evidenza pubblica”.
Ma visto che a fine anno terminerà la gestione della cooperativa e una possibile interruzione “metterebbe fuori gioco la cooperativa sociale insieme alla sua vantaggiosa proposta e 26 persone perderebbero il lavoro”, occorre stringere i tempi per l’organizzazione e l’espletamento della gara di appalto. Una richiesta che, se l’amministrazione dovesse cadere, seguirebbe la stessa sorte.
“Prima di ogni altra cosa viene il bene della città”, ricorda la Tercoop che auspica la coerenza visto quanto dichiarato più volte dalle varie parti politiche presenti in Consiglio.