Alba Adriatica. Allacci abusivi, rotture, ma anche canali di scolo a mare di acque piovane ostruiti.
L’attività di video-ispezione, avviata dall’amministrazione comunale di Alba Adriatica sul territorio cittadino, produce risultati. Nei giorni scorsi, infatti, dopo essere stata individuata un’anomalia, gli operai del Comune (su sollecitazione del sindaco Giovannelli e del consigliere Paoletti) hanno provveduto a “riaprire” una condotta di raccolta delle acque bianche, che corre parallela alla passeggiata del lungomare Marconi, completamente ostruita dalle radici degli alberi. Il tratto di condotta “tappato” era quello davanti a via Firenze. Una delle strade, al pari di altre vie limitrofe, che durante le piogge presenta le maggiori criticità. Ebbene, le radici degli alberi ostruivano il deflusso delle acque a mare, ragione per la quale i problemi di allagamento a monte erano sicuramente amplificati. Per questo motivo, in quella zona è stato effettuato uno scavo per risolvere la problematica. Va detto (e questa è una cosa a margine), che durante l’operazione, la ruspa del Comune ha tranciato un cavo elettrico da 20mila volt, non segnalato. Cosa che ha generato un temporaneo blackout nella zona.