Alba Adriatica. Da semplice indagato a destinatario di un fermo di polizia per il reato di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.
Sembra destinato a soluzione il caso dell’agguato mortale di viale della Vittoria, di Alba Adriatica, dove sabato scorso è stato freddato con un colpo di pistola l’albanese Leven Ferra. A fare fuoco sul connazionale sarebbe stato P.H. Di 23 anni, piantonato davanti al reparto di rianimazione del Mazzini di Teramo, dove è ricoverato dopo essere stato accoltellato al fianco e al polmone. Su di lui pende un fermo di polizia giudiziaria, in attesa di convalida emesso dalla procura di Teramo. Gli inquirenti, infatti, hanno ricostruito i vari passaggi e pare che il 23enne, che il giorno precedente a Martinsicuro aveva avuto una discussione con Ferra, per questioni legate alla gestione del mercato del sesso. Pare che il più giovane degli albanesi, fosse stato picchiato. A quel punto, lo stesso avrebbe organizzato una spedizione punitiva contro Ferra, ucciso davanti al bar Md di Alba Adriatica. Nella disputa si sarebbero poi affrontati i componenti di due bande rivali e il 23enne sarebbe stato poi accoltellato, dopo aver sparato alcuni colpi di pistola.