L’ultima richiesta di intervento che arriva dal popoloso quartiere è relativa allo stato del manto stradale, in più parti privato dell’asfalto per lavori urgenti eseguiti dal Ruzzo, ormai un paio di mesi fa, per sistemare alcune condotte dell’acqua potabile, e mai ripristinato.
“I lavori sono stati eseguiti in quattro/cinque punti diversi – specifica la segnalazione – e hanno interessato ampie porzioni della sede stradale. Ad oggi questi tratti rimangono ancora senza asfalto, con buche anche profonde, e con l’approssimarsi dell’inverso la situazione non potrà che peggiorare”.
E’ certo che per il rifacimento ottimale degli asfalti servono condizioni climatiche ottimali, e il fatto che il manto stradale non sia stato immediatamente ripristinato, da parte di chi ha compiuto i lavori, complica la situazione. Ma anche una soluzione momentanea, con asfalti “freddo” sarebbe meglio di quella attuale, evitando disagi e pericoli per la circolazione, sia di mezzi che di pedoni.
I tratti interessati, infatti, comprendono anche incroci e zone che, di sera, sono scarsamente illuminati, amplificando così la pericolosità della situazione.
I cittadini, quindi, chiedono un intervento rapido, prima che avvenga qualche episodio irreparabile.
Altra segnalazione di criticità riguarda i tombini delle acque piovane, che in alcune zone sono completamente intasati. Molti cittadini, in verità, provvedono autonomamente alla pulizia delle caditoie fronteggianti le loro proprietà, ma dove ciò non accade i chiusini sono pieni di terra e rifiuti vari, e in alcuni cresce anche, rigogliosa, dell’erba.
Chiudiamo con una nota positiva: il traliccio dell’ENEL che si trovava, da anni, in via Grosseto, sul marciapiede comunale, creando disagio ai palazzi vicini e ai pedoni, è stato finalmente rimosso. Sono serviti anni di segnalazioni e proteste, ma, dopo la disattivazione della linea avvenuta quasi un anno fa, finalmente l’ENEL ha provveduto a smantellare la struttura, che era oltremodo pericolosa soprattutto per i bambini, che avrebbero potuto arrampicarvisi con i rischi che tutti possono immaginare.