Il “silenzio” viene ricompensato con 300 euro, per evitare anche ulteriori imbarazzi, anche familiari. Il tutto in piena notte e in una stradina attigua ad un distributore di benzina di Martinsicuro, meta negli ultimi tempi di lucciole a caccia di clienti.
L’episodio ha prodotto una denuncia per estorsione a carico della prostituta, identificata dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, dopo la segnalazione arrivata dall’automobilista di origini teramane, finito nella rete tesa dalla donna. La vicenda si è consumata notte tempo nelle vicinanze di una stazione di servizio sulla Statale 16.
L’automobilista è stato adescato da una lucciola, con la quale si è appartato dopo aver concordato la prestazione sessuale. In auto, però, le cose sono cambiate, visto che la prostituta dopo essersi impossessata delle chiavi ha simulato una violenza sessuale e si è fatta consegnare 300 euro. L’uomo, dopo aver fatto scendere la lucciola, si è subito diretto dai carabinieri per raccontare l’accaduto.