La cittadina rivierasca mai prima d’ora aveva potuto contare sulla presenza nel territorio di un istituto superiore. Un evento dunque storico, come storico è anche l’indirizzo: “tecnologia del legno”. Una scelta didattica oculata, nata dalla collaborazione con il colosso internazionale del mobile, l’Aran che a Pineto ha la sua sede e con l’associazione Palma che opera anche nel settore del legno e rappresentata dal vice sindaco Cleto Pallini.
Insomma, questo indirizzo avrà il compito di garantire non solo manodopera qualificata nel settore del legno e del mobile, ma anche responsabili del designer qualora si scegliesse l’Università Europea del Designer. E’ un progetto che parte de lontano, che vede dunque la collaborazione di più partner e che finalmente trova la sua realizzazione.
Taglio del nastro affidato al primo studente iscritto, avvenuto alla presenza dell’assessore regionale alla pubblica istruzione Marinella Sclocco, del dirigente del plesso che ospita la sezione, Gaetano Avolio, della preside dell’Istituto Zoli Daniela Magno, del consigliere regionale Luciano Monticelli, degli amministratori locali e del sindaco Robert Verrocchio che ha manifestato la sua soddisfazione.
Un indirizzo dunque che dovrebbe aprire ai ragazzi le porte da subito al mondo del lavoro, proprio per la collaborazione nata col gruppo Aran che metterà a disposizione all’occorrenza gli strumenti per la parte pratica delle attività didattiche. Intanto gli studenti hanno trovato sui loro banchi un dono. Il Comune ha infatti regalato loro un tablet ciascuno con il quale potranno svolgere le loro attività didattiche teoriche.
E l’augurio di un anno scolastico ricco di soddisfazioni è arrivato dall’assessore Daniela Mariani che ha letto alla fine ai ragazzi una lettera piena di buoni auspici.
E’ stato grazie alla disponibilità del dirigente scolastico della scuola Giovanni XXIII, Gaetano Avolio, che è stato possibile organizzare un’aula da mettere a disposizione degli studenti che si sono iscritti all’indirizzo tecnologia del legno, dando la possibilità quindi al Comune di Pineto di inaugurare la presenza sul territorio di un istituto superiore. Ma bisogna già guardare al futuro.
Perché i primi problemi potrebbero sorgere già il prossimo anno quando saranno necessarie più aule. Tredici anni fa fu proprio il preside Avolio a lanciare l’idea che a Pineto bisognasse realizzare due nuovi plessi scolastici per abbattere i costi di gestione che attualmente sono piuttosto alti perché gli oltre
tra elementari e medie del comprensorio pinetese sono distribuiti in ben 11 plessi. Davvero troppi.