Visita programmata per la cerimonia di intitolazione del Val Vibrata ad Ester Pasqualoni, l’oncologa ammazzata lo scorso mese di giugno dal suo stalker. All’ospedale è tutto pronto: il posizionamento dell’insegna all’ingresso principale e la realizzazione, prossima, di un’aiuola nel parcheggio dove la donna fu uccisa.
Nelle ultime ore, però, è venuto a galla un problema di natura burocratica che potrebbe mettere a rischio l’arrivo del ministro. Secondo una vecchia legge del 1927, infatti, per intitolare luoghi pubblici (piazze, strade, vie e palazzi), c’è bisogno dell’ok della prefettura e la stessa legge dice che devono essere trascorsi 10 anni dalla scomparsa. Si potrebbe accorciare i tempi con una procedura diversa, già seguita in alcuni casi, ma allo stato attuale in prefettura non ci sarebbero istanze presentate. Ora si attendono gli sviluppi.