Una giornata con canti, mostre fotografiche e video, un momento conviviale a buffet, un musical, incontri ludici per ragazzi e bambini, per rivedere quanti, nel corso di questi anni, hanno contribuito a costruire il Movimento, intessendo rapporti che, anche a distanza di tempo, suscitano ricordi ed emozioni.
“L’idea del camposcuola”, dicono gli organizzatori, “quale opportunità unica e speciale di crescita spirituale, ha visto nel corso del tempo adulti, giovani e ragazzi mettersi in gioco e condividere il proprio vissuto e, ancora oggi, rappresenta il filo conduttore dell’operare del Movimento Diocesano”.
Così, dopo la prima memorabile esperienza tenutasi a Giulianova nel 1977, a cui parteciparono 40 giovani provenienti da 11 parrocchie della diocesi di Teramo-Atri, i successivi campi, come quelli di Fabriano, Civitella, Sant’Angelo in Pontano, Prati di Tivo, Termoli e, in particolare, di Montemonaco, hanno continuato ogni anno a richiamare ed accogliere centinaia e centinaia di giovani e ragazzi, fino ad arrivare a coinvolgerne ben oltre 5000.
Nel corso della giornata sarà possibile ascoltare testimonianze che hanno segnato la vita delle persone, ricordando e rivivendo i tanti campiscuola e le varie attività ad essi connesse.
“Il nostro desiderio”, continuano gli organizzatori, “è quello di riuscire ad invitare tutti coloro che sanno di aver contribuito a costruire anche un solo pezzetto del mosaico a questa giornata speciale, affinché ciascuno si senta di nuovo protagonista e provi ancora l‘emozione di rincontrarsi e di guardarsi negli occhi”.
Per informazioni e prenotazioni (entro il 10 settembre) visitare il sito www.mdte.altervista.org o la pagina Facebook: Movimento Diocesano Teramo-Atri.