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Prostituzione e immigrazione clandestina: denunce e sequestri nel Teramano

Teramo. Case a luci rosse, in un caso coperta da centro massaggi e lavoratori clandestini in alcuni opifici della Val Vibrata. Sono diverse le operazioni su queste due tematiche effettuate, nel corso degli ultimi mesi dagli agenti della squadra mobile e della questura di Teramo.

Durante le indagini, sono state denunciate due persone (un cinese residente a Castallalto e un uomo originario di Rovigo), per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in un centro massaggi di Giulianova. Identica corte è toccata a tre cittadini cinesi che favorivano l’esercizio della prostituzione in altrettante abitazioni di Alba Adriatica, in via Mazzini e via Cavour. Altro filone di verifiche, invece, ha riguardato i controlli in diverse aziende della provincia, soprattutto in Val Vibrata, gestite da cittadini cinesi. Attività, questa, che è stata perseguita in collaborazione con le Fiamme Gialle, la direzione territoriale del lavoro e della Asl. Sei le aziende nelle quali sono state riscontrate delle irregolarità.  Ad Alba Adriatica è stata controllata “Confezioni Lin Suihua”, di cui è risultata titolare la cinese S.L. , che è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; “Sima di Z.C.” a Villa Rosa di Martinsicuro; “Zang Xuelu” dell’omonimo proprietario a Controguerra; gli opifici a Nereto  di cui sono risultati titolari Y.C. e R.C., in queste ultime società sono stati trovati tutti cinesi regolarmente soggiornanti. Alcuni lavoratori, però, sono risultati privi del contratto per cui la competente direzione adotterà le sanzioni del caso mentre la Asl ha disposto prescrizioni di adeguamento alla normativa vigente. Infine è stata sottoposta a sequestro preventivo l'”Onda Blu” di Nereto di L.W., per le gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate, la presenza di eternit, il mancato adeguamento degli impianti. La fabbrica è stata affidata in custodia giudiziale alla proprietà, che è una società del posto.