Questa volta il personale di polizia penitenziaria, intervenuto tempestivamente, è riuscito a salvarlo e, dopo le prime cure da parte dei sanitari del carcere, è stato trasferito in un altro reparto e sottoposto a sorveglianza a vista.
“Al momento non si conoscono le cause del gesto” commenta il sindacato della polizia penitenziaria Sappe di Teramo. “Certo però, che questa escalation di episodi gravissimi preoccupa non poco, anche perchè, al momento nessuno ha delle soluzioni. Probabilmente, in attesa d’interventi strutturali dell’intero sistema carcerario, trasferire un centinaio di detenuti in altri istituti, solleverebbe dal disagio quello teramano”.