Al centro dell’iniziativa i temi relativi al progetto di housing sociale di Via Longo, al contributo autonomo per la sistemazione e all’emergenza abitativa dovuta dagli sgomberi post-terremoto.
“Anche a Teramo”, dicono gli organizzatori, “finalmente inizia ad avanzare l’idea che la casa sia un diritto irrinunciabile e non ci fermeremo, così come abbiamo più volte ribadito, fino a quando anche l’ultimo degli sfollati non torni nella propria abitazione e l’ultimo dei bisognosi trovi un tetto dove dormire”.
Per il centro politico Santacroce, infatti, finalmente si sarebbe acceso in città un dibattito sull’argomento e starebbero venendo a galla molte situazioni che dimostrano come “Teramo sia in mano a degli incompetenti” mentre il realtà “il popolo ha un potenziale enorme e se vuole è pronto a prendere in mano il proprio destino”.