La notizia, che era già nell’aria da un paio di giorni, non può che raccogliere pareri positivi, soprattutto dopo le grandi polemiche dei giorni scorsi. “Una cosa è certa” commenta il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini “Chiodi ha fatto una brutta figura e se l’onorevole Tommaso Ginoble non avesse presentato nei giorni scorsi l’interrogazione, non avremmo mai saputo il motivo per cui il Governo tardava a concedere la proroga dell’emergenza”. E il motivo alla fine si è scoperto: la richiesta non era mai partita dalla Regione. E dopo questo “scivolone” la giunta regionale è corsa ai ripari, presentando la richiesta al Governo che, alla fine, l’ha accolta, nonostante il ritardo. Una riparazione in extremis. Resta il rammarico, certo, ma almeno per questa volta è andata bene. Ora non rimane altro da fare che attendere i fondi, indispensabili per consentire agli Enti locali di prendere una boccata d’ossigeno e alle imprese di ripartire.
In questo caso, si spera che a Palazzo Silone non dimentichino la risoluzione, proposta dai consiglieri del Pd Ruffini e Di Luca e approvata dal Consiglio Regionale il 6 marzo scorso. Un documento che impegna il presidente Chiodi ad ottenere dal Cipe la riprogrammazione e l’assegnazione dei 10,3 milioni di euro, già assegnati alla Regione ma non spesi, oltre ad un’ulteriore somma dei Fas 2000/2006.