Si tratta di un importante progetto di crescita ed efficientamento dello stabilimento teramano che testimonia il forte e rinnovato impegno di Gelco a valorizzare il proprio know how con riflessi positivi anche sul territorio abruzzese.
L’investimento di oltre 18 milioni di euro servirà ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento e ad aumentarne l’efficienza sia attraverso l’installazione di nuovi impianti di produzione sia tramite la conversione e l’efficientamento degli attuali impianti. In particolare, un nuovo impianto di colaggio sarà ospitato all’interno di un nuovo capannone industriale di oltre 6mila metri quadri, costruito su due piani, e che sorgerà accanto a quello già esistente.
Il progetto prevede l’installazione progressiva dei nuovi impianti già dal mese di giugno; a settembre sarà installata una nuova linea di produzione e il piano di investimenti sarà a completo regime con l’inizio del nuovo anno. Tale investimento risponde all’esigenza di aumentare la produzione per i mercati esteri e, in particolare, per gli Stati Uniti, oltre che ad incrementare ulteriormente gli standard qualitativi e di innovazione di prodotto.
I progetti di crescita dell’azienda coinvolgono anche il personale: infatti, sono già iniziate le selezioni che porteranno all’inserimento di oltre 20 dipendenti già nel mese di giugno, per arrivare a un totale di 30 nella seconda metà dell’anno. Un aumento pari al 10% della forza lavoro in un’azienda che oggi conta circa 300 dipendenti.
In questa prima fase Gelco ricerca operai di produzione e di manutenzione. Già nelle prossime settimane, inizieranno i primi training in affiancamento al personale specializzato.
“Gelco è un’azienda solida e in crescita, fa parte del Gruppo Perfetti Van Melle e da 35 anni è attenta alle proprie scelte strategiche per uno sviluppo equilibrato e duraturo – dichiara l’amministratore unico Holger Hartmann – Questo investimento corrisponde quindi a una scelta oculata, figlia di un modus operandi che ci ha portato ad incrementare costantemente i nostri volumi di produzione e l’occupazione e che ci permette ora di guardare con ottimismo al domani. Questo è un processo di crescita costante che coinvolge, sul territorio, anche il nostro indotto”.