Con l’arresto di ieri, i carabinieri di Silvi applicano per la prima volta sul loro territorio, la nuova riforma all’articolo 558 IV comma bis del C.P.P., ossia in caso di arresto in flagranza il Pubblico Ministero, in questo Davide Rosati Sostituto Procuratore di Teramo, dispone gli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa del rito direttissimo (fatta eccezione per i reati di furto in abitazione, rapina ed estorsione, ove in questi casi l’arrestato dovrà essere trasferito nella camera di sicurezza della caserma o in carcere).
Di conseguenza D’Apote, durante la nottata, è stato accompagnato dai nella sua abitazione in attesa di essere giudicato per direttissima dinanzi al Tribunale Ordinario di Teramo.
“Non c’è dubbio – ha dichiarato Luigi Dellegrazie, Comandante della Compagnia – l’asse di rifornimento della cocaina è con Giulianova”. Una dichiarazione che potrebbe celare a breve ulteriori sviluppo d’indagine sulla costa teramana.