Nell’ambito del piano regionale d’interventi a favore delle famiglie in Val Vibrata, l’iniziativa prevede una spesa di 20mila euro per offrire un servizio di assistenza domiciliare psichiatrica a circa 10 utenti.
“L’intervento varato dalla Giunta” spiega il responsabile del progetto, Domenico Di Emilio, dirigente dell’Area Sociale dell’Unione di Comuni “nasce dall’esigenza di erogare un servizio di assistenza domiciliare che sia una risposta immediata e concreta ai bisogni di un fascia più fragile, che necessita di un’attenzione alta come quella degli utenti psichiatrici”.
Il servizio è rivolto, quindi, ai residenti in Val Vibrata affetti da patologie mentali, che hanno bisogno di assistenza, poiché non sono in grado i gestire, in parte o a pieno, la loro autonomia, senza un adeguato supporto familiare. Gli operatori aiuteranno gli assistiti anche nelle incombenze quotidiane a cui non possono far forte autonomamente e saranno di sostegno ai familiari degli stessi. In questo modo, si punta alla piena integrazione della persona non autosufficiente, alleggerendo l’impegno quotidiano dei nuclei familiari e valorizzando la domiciliarità. L’attivazione del servizio eviterà anche il ricorso improprio al ricovero ospedaliero o in un’altra struttura residenziale, che comportano costi elevati sul piano affettivo-sociale, ma anche economico.
Le attività del progetto saranno realizzate in collaborazione con altri servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio vibrati ano, come i servizi sociali dei Comuni, i servizi sanitari della Asl e il centro di salute mentale di Sant’Egidio alla Vibrata.