Giulianova. Il sindaco Francesco Mastromauro e l’Amministratore unico della “Giulianova Patrimonio, Filippo Di Giambattista, replicano al Conapla, il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus, sezione Abruzzo, che ha criticato il Comune per la gestione del verde pubblico, con particolare riferimento alle potature.
“Intanto – dichiara il sindaco – va subito evidenziato la mancata conoscenza da parte di un’associazione, che pur ostenta esperti nel suo direttivo, del fatto che la gestione del verde a Giulianova non sia del Comune ma della Giulianova Patrimonio, che è una partecipata. E questo per amore di precisione. In secondo luogo mi fa piacere che Giulianova stia tanto a cuore al Covalpa, visto che ha polarizzato tempo e attenzione. Mi spiace che altri centri non godano della stessa premura. Peccato però che tanto zelo e impegno, così ben evidenziato a livello massmediatico, non abbia tenuto conto di aspetti non irrilevanti, singolarmente sfuggiti agli esperti di Covalpa o ai loro collaboratori locali”.
Proprio sul punto, interviene l’architetto Filippo Di Giambattista, Amministratore unico della Giulianova Patrimonio. “Gli interventi di potatura effettuati hanno riguardato nella maggior parte dei casi degli individui arborei che presentavano già problematiche di natura biologica e strutturale. In queste situazioni, infatti, si è reso necessario intervenire con la potatura anche di ramificazioni aventi diametro superiore ai 10 centimetri che per problemi di natura fitopatologica e statica, rappresentavano dei potenziali pericoli per la pubblica incolumità. Immagino sia noto agli esperti di Conalpa come branche con patologie o ridotta vitalità (carie funginee, insetti xilofagi, seccume) e irregolarità dello sviluppo biologico/dendrometrico (dicotomie, rami epicormici, ipertrofie anomale dei tessuti) siano in grado di generare un pericolo più o meno elevato nei confronti di persone in aree particolarmente vulnerabili (aree verdi, infrastrutture viarie). Gli interventi di potatura sono stati effettuati con l’obiettivo di eliminare questi rischi, alcuni dei quali imminenti. Pertanto – prosegue Di Giambattista – la maggior parte degli interventi di potatura, e semplicisticamente definiti nel comunicato come capitozzature, sono stati realizzati su individui arborei che hanno già subito in passato, da parte di altre gestioni manutentive, ripetuti interventi cesori che ne hanno compromesso le caratteristiche. La compromissione della qualità estetica e funzionale delle alberature era già evidente prima dei citati interventi di potatura. In casi come questo, ed è singolare questo difetto di informazione da parte del Conalpa nel momento in cui si cita il nostro Regolamento del Verde Comunale di Giulianova, proprio l’articolo 1.11.3 del Regolamento comunale prevede la possibilità di operare in deroga, essendo le peculiarità estetiche e funzionali delle piante già compromesse”.