Il terreno, appunto, in contrada Terrabianca, è stato concesso in comodato d’uso: un migliaio di piante in tutto che hanno prodotto al termine dei lavori 1,2 quintali di olio che sarà messo in vendita all’esterno delle parrocchie e negli uffici della Caritas al costo di 7 euro al litro e 20 euro per la confezione da 3 litri. Il ricavato verrà utilizzato dalla Caritas per la realizzazione dell’Emporio della Solidarietà.
“Al di là del ricavo” ha detto il direttore don Igor Di Diomede “ha vinto la solidarietà. Gli utenti che hanno lavorato a questo progetto hanno aderito con grande entusiasmo. Spesso, infatti, il loro sentirsi ‘inutili’ dal punto di vista lavorativo è il grande ostacolo per il reinserimento nel mondo sociale. E questa iniziativa, che rispecchia a pieno lo spirito della Caritas, li ha resi felici”.
“Il progetto” ha aggiunto il presidente della TeAm Fernando Cantagalli “ha una grande valenza sociale e in questo caso vogliamo stimolare lo spirito di emulazione. Molti enti pubblici, infatti, ma anche privati, hanno a disposizione questa possibilità e una strada del genere potrebbe essere percorsa anche per altre iniziative, mettendo i terreni a disposizione delle persone più sfortunate”.
Marina Serra