Tonnellate di rifiuti, soprattutto organici. Ma anche molta plastica e vecchi pneumatici. La furia del fiume ha anche ucciso molti animali che erano in questo periodo sono in letargo, come rane, rospi, bisce, alcune delle quali sono state notate tra il materiale di risulta.
Trovati morti anche alcuni uccelli palmipedi, spazzati via dall’improvvisa onda di piena. Ci vorrà del tempo per ripulire tutto l’arenile.
Ma soprattutto la situazione è destinata a peggiorare per due motivi: il primo è che il mare deve ancora restituire molti rifiuti organici che sono stati individuati a ridosso della battigia. Il secondo motivo è che la neve si sta sciogliendo e se le temperature dovessero innalzarsi improvvisamente, il Tordino avrebbe un’altra onda di piena che scaricherebbe in mare altre tonnellate di materiale.
Il sindaco Francesco Mastromauro ha eseguito in queste ore un sopralluogo su tutto il tratto di arenile interessato dal problema e ha assicurato che non appena la situazione migliorerà, inizieranno le operazioni di accumulo del materiale spiaggiato e di rimozione.