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Delitto di Civitella, i Ris confermano: il sangue nella siringa non è di Melania. E spunta un’orma misteriosa

Non è di Melania il sangue rinvenuto all’interno della siringa trovata conficcata sul suo seno sinistro. La conferma di ciò che gli investigatori di Teramo pensavano da tempo è arrivata dal Ris di Roma, che ormai da settimane stanno analizzando gli oltre trecento campioni repertati al Chiosco della pineta a Ripe di Civitella. Campioni i cui risultati cominciano a trapelare e che presto saranno consegnati ai magistrati teramani che hanno in mano l’inchiesta.

In base alle analisi, il materiale genetico rinvenuto nella siringa sarebbe sì di una donna ma non di Melania. Un dato che potrebbe significare una sola cosa: quella siringa è stata presa da qualche parte, magari in una zona frequentata da tossicodipendenti, e poi conficcata sul seno di Melania da qualcuno, forse l’assassino o forse un suo possibile complice, per sviare i primi lavori degli investigatori. Sempre sulla stessa siringa, ma all’esterno, furono rinvenuti due diversi Dna, uno di donna e uno di uomo, ma sin dai primi giorni delle indagini emerse che questi non appartenevano nè alla donna uccisa nè al marito Salvatore Parolisi. A fianco del corpo di Melania furono rinvenuti anche un kit da tossicodipendente, con un laccio emostatico (ma di vecchio tipo), due copri ago e uno stantuffo di siringa tipo insulina. Depistaggio, dunque, ma un pò grossolano, messo in atto da chi di indagini di polizia non sa nulla o da chi vuole che tale appaia la cosa.

Sempre sul fronte dei risultati del Ris, sembra che l’attenzione degli inquirenti sia concentrata su una sola orma. Un’orma, affermano gli investigatori, forse parziale, lasciata su del sangue che non si era ancora completamente seccato e che non apparterrebbe a nessuna delle persone che, a conoscenza degli inquirenti, sono passate per quel luogo. Determinante per capirne il valore sarà capire se l’impronta sia stata lasciata, con certezza, quando il sangue era ancora liquido, vista la zona molto umida com’è quella del Chiosco della pineta, umidità che avrebbe potuto far rimanere il sangue non secco per un certo lasso di tempo.