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Alba Adriatica, parrocchia di Villa Fiore: lettera aperta dei fedeli “esclusi”

Alba Adriatica. Nel ricordo di don Serafino Vanni, fondatore della parrocchia di Villa Fiore, nel 1971, e scomparso 7 anni fa. I componenti del vecchio gruppo parrocchiale della chiesa di Santa Maria, di fatto ora confinati ai margini dell’attività in seno alla parrocchia, si accingono a formare un’associazione. I propositi del gruppo, dopo le polemiche che si erano generate nelle scorse settimane, vengono in qualche modo anticipati con una lettera aperta, nella quale viene ricordata la figura di don Serafino. Un ricordo dettagliato del prelato, che poi favorisce dei parallelismi, non certo scevri da riflessioni risentite, per quanto accaduto.

La lettera

Il 6 agosto ricorreva l’anniversario della morte di don Serafino Vanni, parroco e fondatore della Parrocchia di Santa Maria in Villa Fiore, consacrata il 6 agosto 1971. Il destino ha voluto unire questi due significativi eventi. Sono trascorsi già 7 anni dalla morte del nostro caro don Serafino e ci troviamo a pregarlo maggiormente in questo particolare momento affinché ci aiuti a superare con fede un periodo non sereno della nostra vita parrocchiale. Lo ricordiamo come una persona aperta, trasparente e schietta, a volte con modi severi e insindacabili, era difficile transigere su una decisione a lui cara ma avendo la capacità di coinvolgere nei suo progetti le persone, di farle sentire utili riusciva a conseguire l’obiettivo per il bene comune. In molti leggendo queste parole alzeranno gli occhi al cielo quasi disturbati perché non hanno mai instaurato un rapporto con don serafino, forse anche per la sua possenza fisica che destava un po’ di timore reverenziale ma i suoi comportamenti anche se intransigenti erano sempre limpidi, inequivocabili, se aveva qualcosa da dire alle persone o le doveva riprendere non usava mezzi termini o ingannevoli congetture. C’è chi gli ha voluto tanto bene e chi un po’ meno per i suoi modi al di sopra delle righe ma c’è tanta gente di Villa Fiore che ha goduto della sua disponibilità che dovrebbe avere più memoria del passato perché non si può vivere il presente se non si fa un coscienzioso riferimento e ringraziamento a chi ci ha preceduto. Se oggi molti sono onorati di avere una parrocchia a Villa Fiore lo devono solo ed esclusivamente a don Serafino che va osannato nel giorno del suo anniversario non come uno qualunque ma con i giusti canoni. Il rispetto per don Serafino è anche preservare e tutelare ciò che lui ha concretizzato all’interno della chiesa INSIEME al contributo morale ed economico dei parrocchiani. Ma se oggi va di moda fare quello che si pare ignorando la storia, sottovalutando ciò che si è costruito con amore e sacrifici, allora questo non è più il nostro punto di riferimento parrocchiale, le nostre radici non possono essere più affondate in una terra arida dove regna l’apparenza e non la sostanza, l’egocentrismo e non la condivisione, il tutto celato da un falso amorevole buonismo. Non importa, la parola di Dio è ovunque e non saranno certamente ridicoli teatrini a farci perdere la speranza di poter tornare un giorno a celebrare e ricordare don Serafino Vanni nella nostra tanto amata parrocchia con la serenità nell’anima.