Le celebrazioni sono iniziate con l’omaggio alla lapide degli otto teramani fucilati il 13 giugno 1944 in Largo Madonna delle Grazie.
Un corteo celebrativo ha poi attraversato, con i gonfaloni istituzionali, le vie del centro storico cittadino raggiungendo piazza Orsini dove è stata deposta una corona d’alloro alla memoria dei 98 partigiani caduti.
La manifestazione è proseguita nella Sala consiliare del Comune di Teramo con il saluto di Angelo Puglia, presidente del Consiglio comunale. Antonio Topitti, presidente della sezione ANPI di Teramo e Antonio Franchi, presidente provinciale dell’ANPI hanno ribadito nei loro discorsi l’impossibilità di un’equiparazione tra chi ha combattuto dalla parte giusta, per la democrazia e la libertà, e chi invece stava dalla parte dell’oppressione e della barbarie nazista.
Piero Chiarini, presidente di “Teramo Nostra”, ha ricordato invece l’impegno profuso per il conferimento della Medaglia D’oro per la Resistenza alla Provincia di Teramo .
Sono intervenuti il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e il presidente della Provincia Valter Catarra che hanno rilanciato l’importanza della Liberazione del capoluogho ricordando le vittime del nazi-fascismo e impegnandosi a promuovere questa celebrazione anche per gli anni futuri. Tutti gli interventi hanno posto l’accento sul concetto di democrazia e libertà: conquiste da difendere ogni giorno.
Successivamente sono state lette le cronache dei giorni della Liberazione di Teramo a cura di Mirko De Berardinis, segretario dell’ANPI di Teramo, con documenti ritrovati presso l’archivio di Stato da Sandro Melarangelo. Nella ricostruzione dei fatti è stata sottolineata la capacità organizzativa delle forze politiche democratiche di creazione di un autogoverno cittadino e provinciale, prima ancora dell’arrivo degli alleati.
Sono state ricordate inoltre le gesta dei comandanti partigiani presenti alla Liberazione di Teramo Massignà, Rodomonte e Ammazzalorso.
Sono intervenuti all’iniziativa il comandante partigiano Mario De Nigris, i partigiani Michele Arcaini e Salvatore Tirabovi e il sopravvissuto alla strage del 13 giugno 1944 Dante De Sanctis. A conclusione della giornata è stato proiettato il docu-film “I Gigli del ‘44” prodotto da Teramo Nostra.