Il cinese è accusato di estorsione continuata, tentata estorsione e lesioni personali. L’arresto del 44enne è scaturito al termine di una laboriosa indagine, non semplice per l’iniziale reticenza della donna, e per le difficoltà linguistiche (gli inquirenti si sono avvalsi di un interprete, perché la coppia non sembrava avere dimestichezza con l’italiano). Inchiesta avviata per capire le ragioni del litigio, poi sfociato nel reciproco ferimento dei coniugi, avvenuto meno di un mese fa, in un appartamento ad Alba Adriatica, a ridosso della stazione ferroviaria. A quanto pare, il violento alterco era nato perché l’uomo aveva chiesto all’oramai ex compagna di versargli 50mila euro, come “contropartita” per la separazione. Da tempo, infatti, la coppia non viveva più assieme e l’uomo, residente ad Ancona, periodicamente faceva visita alla donna (che, stanca della situazione familiare, nel frattempo si era trasferita ad Alba Adriatica con i figli, dove lavorava in un centro estetico), la minacciava (forse in alcuni casi l’avrebbe anche malmenata) e gli spillava del denaro (pare che in precedenza la donna, pur di togliersi di mezzo l’uomo, che aveva lasciato, gli avesse consegnato, complessivamente, circa 3mila euro). L’epilogo della vicenda, che ha portato in carcere l’uomo, si è consumata nelle scorse settimane, quando l’uomo il 44enne ha avanzato alla donna l’esorbitante richiesta di denaro, che poi ha dato origine al litigio, durante il quale l’ha colpita alla testa con un martello.