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Pineto, strade trasformate in un percorso di guerra: la denuncia del Club della Libertà

Pineto. Era il 10 novembre del 2010 quando, attraverso un comunicato stampa, l’assessore comunale ai lavori pubblici, Nerina Alonzo, annunciava: “a breve inizieranno i lavori di sistemazione dei marciapiedi. Il Comune è pronto a intervenire per risolvere l’annoso problema dei marciapiedi a Scerne”.Siamo nel mese di giugno 2011 e, dopo otto lunghi mesi, cosa resta dei provvedimenti annunciati? E’ quanto si chiede Mimmo Ruggiero, presidente del Club della Libertà Cerrano Futura di Pineto.

“È sufficiente passeggiare a Scerne” spiega in una nota “per accorgersi che nulla è stato fatto. I cittadini attendono ancora gli interventi di ordinaria amministrazione, il rifacimento del manto stradale, la sistemazione dei marciapiedi, l’illuminazione per l’ingresso del sottopasso a nord

di Scerne, il taglio dell’erba sui bordi stradali. Insomma pur semplificando e prescindendo da ogni questione estetica, è evidente la mancanza di tutte quelle elementari misure di sicurezza necessarie a garantire a tutti un minimo d’incolumità”.

Secondo Ruggiero, “la situazione a Scerne è in continuo peggioramento e ogni giorno i cittadini devono fare i conti con strade-colabrodo che mettono a repentaglio la sicurezza nostra e dei veicoli. Non c’è bisogno di percorrere vie molto periferiche per accorgersi del problema poiché buche (e voragini) sono ormai abituali e con le piogge il problema diventa ancora più insidioso. Passeggiando, sembra di dover affrontare un vero e proprio percorso di guerra anche per i normodotati: figurarsi per anziani e portatori di handicap. Eppure” aggiunge “si tratta di una delle località più importanti dal punto di vista turistico ed economico di Pineto”.

Ma a destare preoccupazione non è solo la situazione del manto stradale e dei marciapiedi. “Basta attraversare il sottovia centrale per rendersi conto della pericolosità dell’opera. Le pareti sono state private delle protezioni; così, ora sono evidenti degli enormi chiodi che fuoriescono dal muro ad altezza d’uomo e che sono, di fatto, molto pericolosi per l’incolumità

dei pedoni e dei tanti ragazzi che attraversano il sottopasso (sicuramente non basata una ritinteggiatura). E che dire poi della spiaggia di Scerne, ancora invasa da rifiuti di ogni genere”.

Il Club della Libertà denuncia, dunque, un quadro ampio e preoccupante. “La situazione è degenerata, comportando uno scadimento qualitativo dell’immagine di Scerne, con conseguenze evidenti e pesanti per l’economia e per il turismo, in un paese nel quale quest’ultimo dovrebbe essere il pilastro economico-sociale. La patetica banalità del non ci sono i soldi è offensiva per l’intelligenza dei cittadini. Infatti, da un lato l’amministrazione ha eliminato le spese per l’ordinaria manutenzione delle strade e dei marciapiedi, dall’altro ha consentito a Monticelli che si spendessero i denari pubblici in modo clientelare e in sterili propagande. Intanto, mentre il sindaco e la sua giunta sono on the road, i cittadini di Pineto sono in the middle of a road, in mezzo ad una strada”.

Il Club della Libertà rileva, infine, “l’incapacità e l’insensibilità dell’intera amministrazione comunale, e in particolar modo il disinteresse di chi, sindaco, assessore e consigliere, a Scerne è stato eletto e vive”.