L’amministrazione comunale ha già dato mandato al legale di avviare la procedura esecutiva per incamerare la sostanziosa somma. Il contenzioso tra l’ente e il privato proprietario dell’area (a ridosso di via Duca d’Aosta, nel centro di Alba Adriatica) era iniziato circa 20anni fa, quando il Comune diede mandato all’avvocato Luciano Scaramazza di effettuare una ricognizione sul territorio circa le aree formalmente da cedere al pubblico, ma ancora nella materiale disponibilità del privato. Sull’area in questione nacque un contenzioso, stante l’inadempienza del privato, che poi ha avuto una coda giudiziaria con la sentenza di primo grado, che ha dato ragione al Comune e la decisione in appello, che ha rigettato il ricorso della parte soccombente (nel frattempo, l’area era stata anche venduta). Al di là della somma, sicuramente importante che l’ente ora cercherà di incassare, la vicenda appare interessante sul piano procedurale. Ad Alba Adriatica, infatti, esistono anche altre aree mai acquisite al patrimonio pubblico, che presentano analogie con la vicenda in questione.