Alba Adriatica, commercio abusivo, albergatori: siamo stanchi. Servono interventi immediati

vu_cumpraAlba Adriatica. Il sole già picchia, le strutture ricettive e gli stabilimenti balneari sono già aperti: mancano ancora gli ospiti, i turisti, attesi nei prossimi giorni, ma non mancano, almeno nel weekend, i venditori ambulanti, per lo più abusivi. Nel momento nel quale il movimento si è spostato dalla passeggiata all’arenile, anche i tanto vituperati vu cumprà si sono riversati sulla spiaggia, alimentando le prime proteste di albergatori e balneari per quella che, da qualche anno a questa parte, rappresenta una delle maggiori preoccupazioni degli operatori. “ Domenica scorsa”, racconta Rivo Ciabattoni, albergatore e vice-presidente del Consorzio Costa dei Parchi, “ ho contato sulla passeggiata del lungomare Marconi 120 venditori. Non oso immaginare cosa potrà accadere a luglio ed agosto. La situazione non è più tollerabile, perché crea un danno d’immagine alla nostra cittadina. Negli anni precedenti, quotidianamente, abbiamo raccolto il malcontento dei turisti, che apprezzano la nostra località, la qualità dei servizi offerti, ma poi si lamentano di questa situazione, che crea fastidio a chi vuole rilassarsi al mare”. La problematica, come è noto, è molto sentita e complessa e, allo stato attuale, di non semplice soluzione. Domani, 25 maggio, sull’argomento, proprio al Comune di Alba Adriatica, è in programma una seduta della commissione provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si occuperà di abusivismo commerciale nelle località costiere durante il periodo estivo. Il tavolo di confronto, convocato dal prefetto Eugenio Soldà, vedrà la partecipazione delle istituzioni territoriali, ma anche gli operatori turistici di Alba vorranno far sentire la propria voce. “ Il problema va affrontato e risolto”. Chiosa Ciabattoni. “ Visto che le autorizzazioni rilasciate per vendere i prodotti in spiaggia sono solo sei e gli altri che vediamo sono tutti abusivi, lancio una provocazione. Invito i commercianti di Alba Adriatica, che pagano dazio a questa situazione, a spostarsi sulla spiaggia, visto che i controlli non ci sono. Forse, così, i danni economici saranno limitati”.

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