L’episodio, seppur nella sua gravità, non ha avuto conseguenze maggiori, nonostante prima di tornare ad occupare l’alloggio, saranno necessari alcuni interventi di sanificazione. La vicenda, però, favorisce anche una riflessione, che viene avanzata la stessa proprietaria della casa. In Via Manzoni e in via Carso (che sono le ultime due traverse più a ridosso della linea ferrata), da mesi si può accedere soltanto percorrendo il prolungamento di via Michelangelo, visto che l’ingresso consueto è occupato dal cantiere per i lavori di realizzazione del nuovo sottopasso di via Carducci (oramai in dirittura d’arrivo). “ I soccorsi hanno impiegato del tempo prima di raggiungere la mia abitazione” racconta Floriana Baccolini, “ perché non esistono indicazioni in tal senso, ed hanno girovagato in zona, visto che la viabilità, senza indicazioni, riporta su via Trieste. È paradossale che sia stata la sottoscritta, che in più occasioni aveva sollecitato l’ente affinché sistemasse una segnaletica provvisoria per indicare come raggiungere le due strade, a dover pagare dazio a questa situazione che testimonia che alcuni accorgimenti, necessari per la sicurezza dei residenti, andavano adottati. Ho avuto la solidarietà di tanti, per questa brutta esperienza, e in tanti si sono offerti di ospitarmi, e che ringrazio pubblicamente, visto che la casa è ancora inagibile”.