Si tratta di due direttori dei lavori dell’Anas, del rappresentante legale dell’associazione temporanea di imprese, titolare dell’appalto dei lavori, del titolare della ditta che li ha eseguiti e del direttore tecnico del cantiere. Le indagini hanno evidenziato che i materiali usati nei lavori erano scadenti e discutibili le scelte ingegneristiche, mentre le avverse condizioni meteo di quei giorni sono state valutate come delle semplici concause.