Non è la prima volta che ciclisti, singoli o in gruppo, imboccano quel tratto di strada, e per arrivare nel punto in cui è stato avvistato il pedalatore incosciente ha dovuto percorrere un tratto di superstrada dove si circola a 110 km orari, magari imboccandola, nella migliore delle ipotesi, a Teramo est, se non addirittura prima.
E chissà se il ciclista distratto (o peggio ancora consapevole), sarà uscito utilizzando la ripida galleria che sbuca a Porta Romana, o avrà continuato verso Montorio, mettendo ulteriormente a rischio la sua e l’altrui incolumità?
Quando si circola su strada, che sia in auto, in moto, in bici o a piedi, l’avvertenza è una sola: fare attenzione! Alla segnaletica, alel condizioni della strada, al comportamento proprio e altrui e, in particolare, non circolare dove proprio non si può.
foto d’archivio