Rispettare i tempi programmati per riconsegnare a Giulianova un porto efficiente, sicuro, moderno. Spazzate via le polemiche sui ritardi, relativi all’inizio dei lavori di realizzazione del molo convergente al bacino giuliese.
Dopo le sollecitazioni arrivate dall’Ente Porto, in modo particolare dal presidente Paolo Vasanella, e dall’amministrazione comunale di Giulianova con il sindaco Francesco Mastromauro, la Regione, anche se con qualche settimana di ritardo, ha rilasciato tutte le autorizzazioni deliberate dalla conferenza di servizi e dal tavolo tecnico per l’inizio vero e proprio delle opere.
La ditta Schiavo, che si è aggiudicata l’appalto per un importo di poco superiore ai 4 milioni di euro ha già realizzato il primo tratto, per una ventina di metri. Riguarda ovviamente l’innesto tra quello che sarà il nuovo braccio e il molo nord. Delimitato anche tutto lo specchio acqueo con delle boe gialle all’interno del quale verrà costruito il molo convergente.
Ogni giorno da 8 a 12 camion scaricano tonnellate e tonnellate di materiale necessario per la costruzione dell’opera, seguendo un percorso ben preciso sino a raggiungere l’area delimitata dal cantiere. Aperto un varco a ridosso dell’ingresso del molo nord per consentire ai mezzi pesanti di uscire dalla zona di lavoro. Tutto studiato nei particolari per non creare disagi alle imprese di pesca.
E per evitare che i camion sollevino polvere che potrebbe invadere gli ombrelloni dei turisti, il percorso viene costantemente bagnato da un addetto. Le condizioni meteo per ora giocano a favore dell’impresa che nella tabella di marcia ha recuperato un paio di giorni rispetto alla data programmata in origine, metà giugno, dopo la posa della prima pietra con tanto di cerimonia alla presenza del presidente della Regione Luciano D’Alfonso. A fine dicembre prevista la verifica del primo step.