Si sono piazzati all’interno dei locali e non ne hanno voluto sapere di uscire, neppure dinanzi alle insistenze degli agenti di polizia municipale.
Una famiglia rom ha occupato abusivamente una garage, adibito ad abitazione, in via Crispi a Mosciano. Si tratta di locali che erano già stati sequestrati in passato dall’autorità giudiziaria e fatti sgomberare (ci viveva una famiglia di origini nomadi) perché gli occupati erano dediti ad attività legate allo spaccio e all’usura.
Ora i rom sono tornati in quell’alloggio che il Comune voleva destinare a tutt’altro, trasformando i locali in centro per attività culturali. La famiglia rivendica quella casa e ha assicurato che da lì non intende andare via, nonostante l’intervento a più riprese delle forze dell’ordine.
La vicenda è ora in stand by. Nelle prossime ore una nuova relazione sarà inviata alla magistratura e alla prefettura di Teramo per accertare il da farsi. Una cosa sembra essere chiara: l’abitazione dovrà essere nuovamente sgomberata.
Non è comunque l’unico caso di case occupate in modo abusivo. Episodi simili si sono registrati più volte in passato a Mosciano, ma anche a Giulianova, sia nella parte alta della città, sia nel quartiere Annunziata.