Entra dunque nel vivo il progetto, sperimentale, nato da un appello lanciato alcuni mesi fa a Provincia e Comuni proprio dal presidente Spinosa.
Attraverso una richiesta avanzata dai Comuni capofila del progetto (Teramo ed Atri) ai centri per l’impiego, sarà possibile per il tribunale del capoluogo e per la sezione distaccata di Atri avvalersi della collaborazione dei lavoratori nelle attività amministrative.
Grazie all’impegno finanziario dei Comuni e della Provincia, si riuscirà ad integrare il trattamento di cui beneficiano ora i lavoratori garantendone un utilizzo a tempo pieno.
A sottoscrivere la convenzione sono stati i Comuni che rientrano nella circoscrizione territoriale delle due sedi (il tribunale di Teramo e la sezione distaccata di Atri) coinvolte.
“Si tratta del punto di arrivo di un percorso iniziato a Civitella del Tronto, dove venne raggiunto l’accordo con i sindaci” ha commentato Spinosa “ora ratificato dai Consigli comunali, che consente di dare corso ad un progetto già operativo nella sezione distaccata di Giulianova. È il segno di una sensibilità della comunità nei confronti dei problemi della giustizia”.
“La Provincia” ha aggiunto Catarra “si è fatta carico di coordinare la partecipazione dei Comuni che oggi hanno firmato e di dare un contributo affinché il progetto potesse essere operativo. Siamo soddisfatti anche perchè la nostra esperienza è stata presa ad esempio da altre Province e segnalata come buona prassi all’avvio dell’anno giudiziario”.
“Un problema molto sentito” ha concluso l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Eva Guardiani “quello della carenza di personale amministrativo negli uffici giudiziari, che ora, grazie a questa convenzione, dovrebbe trovare una prima risposta”.